Attività - CIATDM

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Attività

Attività svolte








Il Seminario che è organizzato dal Comune di Matino (Lecce) in collaborazione con il Ciatdm, la Camera Minorile di Lecce, l'Assessorato alle Politiche Sociali è rivolto ai docenti scolastici di ogni ordine e grado ed ai genitori.
Tutti indistintamente possono partecipare.
Il seminario punta a discutere sull'emergente e dilagante fenomeno del "Bullismo e Cyberbullismo" nella scuola, nella società, nella rete. Del resto anche l'Europa ci chiede di proteggere i nostri figli dalle insidie della rete e fuori dalla rete e l'obiettivo del seminario è proprio questo. Non a caso abbiamo messo come sotto titolo del seminario "Il ruolo degli insegnanti e dei genitori".
Non basta fare leggi, sì, anche quelle servono ma sopra tutto serve prevenire e la prevenzione si fa solo con informazione e formazione e con strumenti atti a tutelare certi comportamenti.

Grazie alla collaborazione di Topvideo Webtv Media Partner il seminario potrà essere seguito in diretta sulla pagina del sito:


Data l'importanza dell' evento, auspichiamo nella vostra partecipazione.

Pedofilia e Dintorni di Aurelia Passaseo
Articolo pubblicato su Almaghrebiya

Ormai si parla sempre di più di pedofilia, non passa giorno che le cronache dei giornali ci raccontano storie di abusi o di pedofilia in danno di minori. Abusi che, vengono perpetrati in danno di minori all’interno ed esterno della famiglia, abusi che avvengono nella rete internet dove sedicenti pedofili fingendosi anch’essi bambini adescano i nostri figli tramite le chat che i nostri figli utilizzano spesso per comunicare tra loro e dove si nascondono le insidie e pericoli più dannosi all’armonico sviluppo psicofisico dei nostri ragazzi che sanno utilizzare la rete meglio di noi adulti diventando, così, facili prede di pedofili senza scrupoli entrano in contatto con loro riuscendo il più delle volte a carpire i loro dati, per, poter avere poi, anche attraverso lusinghe di regali, veri e propri appuntamenti ed incontri fisici al fine di poter perpetrare, (con la scusa di un’ideologia sbagliata, distorta di amore e bene verso i bambini ) su di loro violenza per soddisfare le loro perversioni erotiche, oppure per poter attraverso lo scatto di immagini alimentare il mercato della pedopornografia per altre persone pedofile smaniose ed alla ricerca di emozioni sempre più forti che possano soddisfare le proprie e vergognose bramosie sempre in virtù di quell’amore perverso che dicono di sentire per i bambin.. Probabilmente leggendo questo articolo rabbrividirete o forse no, per le parole forti da me usate, ma le uso apposta perché voglio scuotere le vostre coscienze, perché la pedofilia e l’abuso sui minori sono crimini orrendi perpetrati in danno di minori che il solo parlarne debbono scuotere in ognuno di noi la nostra coscienza e farci rabbrividire, anche se a mio avviso non basta rabbrividire al momento od il pietismo che spesso ci pervade nell’apprendere la notizia, occorre impegnarci in una lotta e battaglia comune perché questi orrendi crimini non accadano più e perché chi li compie venga messo in condizione di non nuocere, primo fra tutti scontando per intero tutta la pena che gli viene inflitta senza che gli vengano concessi sconti di pena, o i benefici del rito abbreviato, del patteggiamento, della buona condotta in carcere, dell’indulto o scarcerazione per decorrenza dei termini così come successo giorni fa con il pedofilo di Agrigento che, già condannato perché aveva abusato di tre bambini, era libero di poter circolare tranquillamente e quindi di poter reiterare il reato, oppure come è successo al maestro di musica di una scuola media di Aosta che in via cautelativa era stato sospeso dall’insegnamento perché indagato prima, poi processato e condannato in primo grado perché sorpreso a scaricare e condividere con altri pedofili immagini pedopornografiche dal pc dell’istituto scolastico dove insegnava, oggi è tornato al posto di lavoro perchè dalla sezione lavoro del tribunale di Aosta è stato reintegrato nel suo ruolo di insegnante ed è tornato ad insegnare nella stessa scuola ed agli stessi alunni di prima. Certo con questo, non voglio e nemmeno intendo mettere sotto accusa la famiglia, o demonizzare la rete internet, ma bensì mi piacerebbe e mi mi piace mettere in evidenza alcuni aspetti della pedofilia, senza che vi sia censura o distorsione del problema. Tenendo ben presente che l’abuso sessuale perpetrato in danno dei minori a mio avviso è un crimine contro l’umanità e come tale deve essere considerato dalle Istituzioni, e da tutti noi anche se in nessun ordinamento giuridico penale del nostro Paese è previsto, occorre a mio avviso far chiarezza anche sul termine che viene usato della parola pedofilia, senza comunque diminuirne la gravità specie se l’abuso è perpetrato e consumato all’interno della famiglia, perché proprio in questo caso io credo sia opportuno fare chiarezza sgombrando il campo da ogni dubbio cominciando a chiamare e collocare l’abuso sessuale su minore all’interno della cerchia famigliare un vero atto di incesto, e quindi chiamandolo con il suo vero nome “ INCESTO”, perché anche nel nostro ordinamento penale si chiama e si definisce così qualsiasi atto sessuale che avviene tra consanguinei. So, e tutti noi lo sappiamo che usare la parola incesto oggi, ancora spaventa, così come spaventava anni fa la parola pedofilia, ma è giunto il momento di dare la giusta collocazione delle parole e dei termini, per evitare di ingenerare confusioni, e per chiarezza dei fatti. Quindi l’abuso sessuale che avviene all’interno della cerchia famigliare a mio avviso si chiama incesto con l’aggravante della violenza, costrizione e coercizione del minore, mentre l’atto di abuso sessuale e tutti gli altri atti quali attenzioni particolari ed altro più o meno gravi compiuti da soggetti esterni alla cerchia famigliare si chiamano e debbono essere chiamati pedofilia perché compiuti da soggetti esterni anche se alle volte sono sempre soggetti che ben conoscono la cerchia famigliare. Detto questo ora intendo parlare anche di un altro tipo di pedofilia, e cioè quello legato alla rete internet e che con l’avvento di essa è esplosa con tutta la sua crudezza. Premesso che la rete internet non può e non deve essere demonizzata perché comunque molto importante per quello che è oggi la nostra società, perché ci permette in tempo reale di comunicare con tutto il mondo, tuttavia però la rete internet ha permesso il prolificarsi di bande criminali, che mercificando, sfruttando usando i nostri bambini sono riuscite e riescono a trarne dei profitti, infatti queste bande criminali hanno inteso bene sfruttare la rete per i loro sporchi profitti commercializzando materiale pedopornografico alimentando così di fatto il mercato della pedopornografia del sesso libero di adulti con minori, creando a doc immagini violente di abusi e atti sessuali prodotte mediante l’utilizzo, lo sfruttamento e la mercificazione di bambini e bambine. Fotografie e film, che hanno fatto esplodere con tutta la loro crudezza il mercato che attraverso la rete internet il problema della pedofilia, perché destinate a soggetti pedofili, che sempre attraverso la rete comperano, scambiano e divulgano queste immagini, fotografie e film sempre più forti e crude, perché più sono forte e più sono crude provocano quella propulsione e istinto violento di soddisfazione e piacere per il pedofilo che è sempre alla ricerca di propulsioni nuove per stimolare i propri istinti. Tutto ciò fa nascere del pericolo per i nostri figli che, se lasciati soli davanti al pc, magari senza protezione possono entrare a loro volta finire di essere adescati da pedofili che proprio attraverso la rete cercano linfa nuova per far di loro il proprio piacere sessuale. Il pedofilo si manifesta attraverso la rete al bambino, fingendo di essere anch’esso bambino, instaura con lui un rapporto prima virtuale, e poi quando si sente sicuro carpisce al bambino i propri dati quali, dove abiti, quale scuola frequenti sino a chiederle un vero e proprio incontro. Spesso capita che il pedofilo chieda al bambino delle fotografie, dialoghi con lui di sesso non esplicitamente ma spiegando che non vi è nulla di grave e male se a lui piace fare certe cose con persone più grandi di lui, ma che se fa certe cose con persone più grandi lui non lo deve raccontare a nessuno perché altrimenti i suoi genitori o i cosiddetti esperti lo mandano in terapia, e lui essendo una persona più grande finisce in carcere. Il pedofilo, non solo con il bambino che adesca attraverso la rete e non usa la tattica del silenzio, ma usa anche la tattica di complicità, lo rende complice con il silenzio, o con regali a sottostare a propri ricatti. Cosa avviene quando un bambino è vittima di un pedofilo, il bambino si sente sporco, e mette in essere atteggiamenti strani che a un occhio attento di un genitore non possono sfuggire quali : lavarsi spesso, svogliatezza e scarso impegno a scuola e a svolgere ciò che ha sempre fatto, mancanza di un riposo sereno ed altro. Ci sarebbero tante cose da dire sulla pedofilia perché ormai è cronaca in negativo di tutti i giorni, ma permettetemi di dire qualcosa su come salvaguardare i nostri ragazzi dai pericoli e dai tranelli della rete e non, ma una cosa la voglio dire e cioè che ci sono sistemi per tutelare i bambini che navigano, ed uno su tutti è la navigazione differenziata, e cioè password diverse tra adulto e minore che permettono sin dalla prima connessione la distinzione tra adulto e minore, dando così la possibilità di capire se a richiedere la connessione è un adulto o un minore, e così facendo si tutelerà il minore fruitore della rete dal rischio di brutti incontri. Da ultimo voglio anche dire che per fortuna la nostra legislazione è all’avanguardia per la lotta a questo crimine, certo non è perfetta ma perfettibile, in questo campo vi è ancora molto da fare, molto è stato fatto ma bisogna fare uno sforzo in più per tutelare e proteggere i nostri figli, la società, lo stato, le istituzioni debbono fare ancora molto, ma ricordatevi che la prima tutela la dovete fare voi genitori, ascoltando e dialogando molto di più con i vostri figli perché i primi veri vigili dei vostri figli siete voi.

Aurelia Passaseo Presidente Ciatdm-Onlus

E Vice Presidente Children Protection World Onlus
Ciatdm e Top Video Web Tv insieme per il sociale

Realizzazione di programmi per la web tv, trasmissione di eventi, realizzazione di prodotti audiovisivi.
E' quanto prevede il protocollo d'intesa siglato dal Ciatdm, Coordinamento internazionale associazioni per la tutela dei diritti dei minori presieduto da Aurelia Passaseo, e da Top Video Web Tv, associazione di Ugento (Lecce) presieduta da Cosimo Grasso.

Si chiama "Viaggio nel sociale" il contenitore frutto dell'accordo, "un vero e proprio programma interamente dedicato al sociale in senso lato - spiegano i sottoscrittori -, un'informazione completa e di approfondimento su fenomeni che oggi sono solo parzialmente approfonditi dai media televisivi e dalla carta stampata.Fenomeni che invece vanno conosciuti sempre meglio perche' solo la prevenzione puo' arginarli". "L'accordo e' stato siglato nell'ottobre dell'anno scorso - spiegano Passaseo e Grasso - ma solo ora diventa operativo perche' insieme negli ultimi mesi abbiamo lavorato su come implementare il tutto'.

"Il sodalizio tra le due associazioni nasce dall'esigenza di far conoscere le realta' sociali che viviamo nel nostro Paese ed oltre il nostro Paese", spiega la presidente del Ciatdm, "ed e' per questo che dopo un confronto tra noi abbiamo siglato un protocollo di collaborazione tra i due organismi mettendo in campo gli strumenti e le professionalita' che le nostre associazioni hanno". "Ci siamo chiesti perche' non unire le forze - continua il presidente di Top Video -.
Noi abbiamo la nostra Web Tv che gia' trasmette in streaming l'informazione locale: perche' non fare un salto di qualita' dando un valore aggiunto al nostro operato? L'idea di sfruttare il mezzo della Web Tv anche su questo fronte e' venuta dal Ciatdm: siamo ben lieti di iniziare questa nuova collaborazione".
La prima puntata e' prevista per domani: in studio l'assessore alle Politiche Sociali e l'assessore all'Istruzione del Comune di Matino (Lecce) ed, in collegamento, Aurelia Passaseo per presentare una importante iniziativa, al via nei prossimi giorni, su "Bullismo e Cyberbullismo", rivolta al mondo della scuola, ai genitori e agli studenti.
30 gennaio 2017
Regaliamo una Colomba alla piccola Dea



Dea Pilolli è una bimba di 2 anni e mezzo affetta da BEARE STEVENSON CURTIS GYRATA, una malattia rarissima.
Solo 20 casi al mondo e Dea è la prima in Italia.
In Texas c'è un medico disposto a prendersi cura di lei ma il viaggio è assai costoso, ecco il perchè di questo appello e dell'iniziativa "Regala una colomba a Dea


Manifestazione Demi E Dafne e tutti i bambini rapiti in Slovakia
Il giorno 4 maggio 2017 dalle ore 15:00 alle ore 18:00 davanti all'Ambasciata Slovacca a Roma si terrà una manifestazione pacifica organizzata dall' associazione internazionale International Child Abduction Slovakia ( ICASK) e dal Presidente dell'associazione Figli Negati il Dott. GIORGIO CECCARELLI ed AMEDEO PALAZZO
Lo scopo  è quello di farci ricevere dall'ambasciatore slovacco a Roma, il sig. Ján Šoth per fare in modo che lui ci possa organizzare un incontro personale con il Presidente della repubblica Slovacca Andrej Kiska a Bratislava, la capitale della Slovacchia.
Si chiede alle massime autorità slovacche il rimpatrio immediato in Italia delle bambine Demi e Dafne , figlie del sig. Emiliano Russo, come anche di tutti gli altri bambini rapiti e trasferiti illegalmente in Slovacchia, ma anche il diritto del vero esercizio del diritto di visita da parte del genitore straniero nei confronti dei propri figli che vivono in Slovacchia.
Il CIATDM aderisce a questa Manifestazione e sostiene le richieste del ICASK.





Vaccini: obbligatorietà e scarsa informazione!

Domenica 3 dicembre e Lunedì 4 dicembre si terrà l'incontro, gestito dal C.I.A.T.D.M., per capire e se possibile fare chiarezza su questo tema tanto dibattuto.
Da un lato il Ministero della Salute che obbliga le famiglie a sottoporre i propri figli a tutta una serie di vaccinazioni, dall'altro migliaia di famiglie che sono contrarie a tale obbligatorietà perchè la chiarezza sui vaccini non è stata fatta!

Che pericolo corrono i nostri figli con queste vaccinazioni obbligatorie?
Cerchiamo di capire, per quanto è possibile, questa "strana" situazione tutta italiana.

Domenica 3 dicembre alle ore 15:30 presso la sala Enal, in via Piave 1 a Tiezzo di Azzano (PN)
Lunedì 4 dicembre alle ore 20:00 presso il Parco Livenza in via Fosson 102 a San Stino di Livenza (VE)

Vi aspettiamo numerosi per tentare di fare chiarezza su questo tema tanto dibattuto!

Il Seminario che è organizzato dal Comune di Matino (Lecce) in collaborazione con il Ciatdm, la Camera Minorile di Lecce, l'Assessorato alle Politiche Sociali è rivolto ai docenti scolastici di ogni ordine e grado ed ai genitori.
Tutti indistintamente possono partecipare.
Il seminario punta a discutere sull'emergente e dilagante fenomeno del "Bullismo e Cyberbullismo" nella scuola, nella società, nella rete. Del resto anche l'Europa ci chiede di proteggere i nostri figli dalle insidie della rete e fuori dalla rete e l'obiettivo del seminario è proprio questo. Non a caso abbiamo messo come sotto titolo del seminario "Il ruolo degli insegnanti e dei genitori".
Non basta fare leggi, sì, anche quelle servono ma sopra tutto serve prevenire e la prevenzione si fa solo con informazione e formazione e con strumenti atti a tutelare certi comportamenti.

Grazie alla collaborazione di Topvideo Webtv Media Partner il seminario potrà essere seguito in diretta sulla pagina del sito:


Data l'importanza dell' evento, auspichiamo nella vostra partecipazione.

Giovedì 7 aprile 2016 alle ore 14:30
presso l'Istituto Armando Curcio  in Viale Palmiro Togliatti 1625 a Roma

Convegno  " STEPCHILD ADOPTION: QUALE FAMIGLIA?"

organizzato dall'Istituto Armando Curcio in collaborazione con il CIATDM (Coordinamento Internazionale Associazioni per la Tutela dei Diritti dei Minori) e l'Associazione Donne e Donne Onlus

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